Chi è l’ospite di questo incontro?
Selma Berrezouga terapeuta e formatrice in MTC.
Ho incontrato la Medicina Tradizione Cinese, qualcuno direbbe per caso, ma penso sia stato per necessità.
Attraverso le sue tecniche di cura ho trovato una visione universale dell’essere, un microcosmo all’interno di un macrocosmo, che si muove ed è mosso da Forze differenti con cui interagisce, di cui si fa intermediario e attraverso cui evolve.
Cosa è la Medicina Tradizionale Cinese?
Quando ci si accosta alla Medicina Tradizionale Cinese (MTC), inizialmente troviamo che in origine non è una medicina.
È sì una tradizione, tramandata minuziosamente, ma non come insieme di consuetudini, bensì nel senso di trasmissione di concetti universali.
Non è peculiare della Cina, data la sua antichità si può considerare riferita a tutto l’Oriente.
I testi più antichi che parlano di questa tradizione, si riferiscono in particolare al modo in cui l’uomo deve stare nell’universo.
Secondo questa concezione l’uomo si ammala o è propenso ad ammalarsi perché non sa vivere la vita e goderla avendo perso la connessione, l’interscambio con il suo universo.
È questa mancata connessione ed interrelazione con lo spazio circostante che lo fa ammalare. È ciò che al giorno d’oggi si chiama l’ambiente di vita: la relazione con il mio universo, la relazione con me stesso e con gli altri. In questo senso, la MTC non è un qualcosa di avulso dall’uomo, bensì emerge come necessità di collocare l’uomo nella sua autentica dimensione, proprio per questo essa si dedica, nella sua origine, fondamentalmente alla prevenzione.
Cosa sono gli appuntamenti di Le mille e una cura?
Ogni incontro è dedicato a uno specifico approccio terapeutico, privilegiando le realtà e i professionisti presenti sul territorio della Val di Susa.
Avremo modo così di conoscere dal vivo più risorse di cura e più curanti, saggiando quali ci corrispondono e incuriosiscono personalmente nell’ottica che ciascuno di noi si possa costruire il proprio specifico percorso verso la guarigione e il benessere. Inoltre potremo raccogliere spunti per sviluppare una nuova cultura della salute, che parta più “dal basso”, che ci aiuti a orientarci (ognuno per se stesso) tra la grande quantità di offerte che oggi fioriscono soprattutto nell’ambito della cosiddetta “medicina alternativa” e che rispetti la nostra unicità, la nostro complessità e il nostro sentire.
L’ospite professionista sarà invitato a presentare il proprio approccio raccontandosi in prima persona, nella consapevolezza di quanto la componente soggettiva di chi cura non solo sia inevitabile ma rivesta un valore cruciale.
Chi conduce?
Sara Ricuperati, psicologa psicoterapeuta psicosofa “Ho lavorato per più di vent’anni con molta passione in ambito socio-sanitario come psicologa psicoterapeuta. Sempre più incuriosita dalle risorse interiori a cui possiamo attingere come essere umani, mi sono trovata a cambiare profondamente nel tempo il mio stesso modo di intendere la cura. Oggi il mio impegno è orientato a coltivare centratura e consapevolezza come chiavi imprescindibili per risvegliare la nostra natura originaria, riconoscere la connessione profonda con gli altri, percepirci parte di qualcosa di più grande.”
Cosa è il Laboratorio “La cura è cosa viva!”?
E’ un progetto di Sara Ricuperati teso a promuovere una cultura della cura come percorso di consapevolezza, a partire dalla cura di una malattia, alla cura del proprio benessere, alla cura della comunità, alla cura del pianeta. Il presupposto è che tutti questi piani siamo connessi e che in ogni caso sia fondamentale partire da noi stessi, imparando ad ascoltarci e ascoltare da dentro attraverso la nostra sensibilità e autenticità. Il progetto, che si svolge prevalentemente in Val di Susa, prevede di offrire spazi di cura a diversi livelli di coinvolgimento, che in qualche modo si alimentano reciprocamente: dai percorsi individuali privati, alle esperienze in piccolo gruppo, a incontri aperti di informazione e confronto. Chi è interessato a ricevere informazioni o iscriversi alla newsletter (che a breve partirà) può scrivere a curacosaviva@proton.me
Cosa fa l’Associazione Progetto Salute?
Con il contributo di medici e professionisti della salute, attraverso divulgazioni e progetti di varia natura, Progetto Salute promuove uno stile di vita più consapevole, naturale e salutare per aiutare ciascuno di noi a diventare protagonista del proprio benessere fisico, mentale ed emozionale. La sede è ad Avigliana. Per saperne di più: www.associazioneprogettosalute.it