Dal libro “Ogni sintomo un messaggio” di Claudia Rainville
“LE ARTERIE
Le arterie sono i vasi che trasportano il sangue dal cuore ai tessuti.
I punti principali sono :
– l’aorta, che nasce dal ventricolo sinistro del cuore, e che con le sue diramazioni distribuisce il sangue ossigenato all’insieme dei tessuti, a parte i polmoni (è il sistema arterioso sistemico);
– le arterie polmonari, che veicolano il sangue dal ventricolo destro del cuore ai polmoni. Sono più corte e contengono sangue che ha perduto ossigeno. Contrariamente alla circolazione sistemica, formano un sistema a bassa pressione e hanno pareti più sottili;
– le carotidi, ossia le arterie principali del collo e della testa. Potremmo dire che si tratta di una sorta di circonvallazione del capo, giacchè ve n’è una a sinistra e una a destra, e si dividono in due diramazioni: una carotide interna e una esterna. La carotide primitiva sinistra nasce direttamente dall’aorta e risale lungo il collo, sul lato sinistro della trachea; la carotide primitiva destra segue un analogo tragitto sul lato destro del collo, ma nasce dal tronco arterioso brachio-cefalico.
Le arterie distribuiscono l’energia e la vita alle cellule per mezzo dell’ossigeno e degli elementi nutritivi che trasportano. Rappresentano quanto apportiamo o riceviamo dagli altri per mantenere o conservare ciò a cui teniamo. Può trattarsi di una relazione di coppia, dell’unità della famiglia, della redditività di un’azienda, della nostra casa, di nostro figlio.
Ischemia cerebrale transitoria e incidente vascolare cerebrale (colpo apoplettico)
L’ischemia cerebrale transitoria è una breve interruzione della circolazione sanguigna in una parte del cervello che comporta disturbi momentanei della vista, della parola, della sensibilità o della motricità. Se l’episodio dura più di ventiquattr’ore, si parla allora di incidente vascolare cerebrale, che si manifesta con perdita di conoscenza, paralisi e perdita di sensibilità.
– Ho forse vissuto un trauma emotivo o un’emozione intensa che mi ha preso alla sprovvista?
Può trattarsi di un bene confiscato, di una separazione, di un lutto.”
La visione psico-somatica dell’Ischemia cerebrale transitoria ci aiuta a prendere consapevolezza di come possiamo prevenire l’insorgenza di questo problema fisico.
Lavorando sulla elaborazione di un trauma emotivo o sulla capacità di affrontare un’emozione intensa improvvisa possiamo ridurre le possibilità di insorgenza dell’Ictus.
Ci possono venire in aiuto l’utilizzo di tecniche del respiro e di rilassamento con visualizzazioni in grado di mantenere uno stato di tranquillità interiore e di riportare l’equilibrio emotivo.
(Dal libro “Ogni sintomo un messaggio” di Claudia Rainville)
Tecniche utili alla ripresa dall’Ictus
Le tecniche che insegnano all’organismo a rilassarsi e alla mente a focalizzarsi sulla guarigione aiutano la ripresa dall’ictus; tra gli altri benefici, queste tecniche possono migliorare la tolleranza al dolore ed anche alleviare la depressione o l’ira che sono frequenti nei periodi seguenti un ictus.
Anche l’ipnoterapia, la meditazione e lo yoga sono efficaci. Alcuni pazienti possono avere benefici col biofeedback per ripristinare la perdita del controllo muscolare e favorire le funzioni motorie.
Articolo a cura di paola Pedicone, naturopata esperta in tecniche di rilassamento